LUOGHI

PALEOTTO11 apre i suoi spazi a privati, associazioni, enti che intendono svolgere attività in un luogo curato e dedicato particolarmente alle pratiche di trasmissione, di relazione educativa, ai laboratori didattici e agli eventi performativi, alla formazione professionale e non attraverso le arti (musica-teatro-parola)  in un contesto naturale e stimolante.

  • Progettiamo e realizziamo le soluzioni ideali per chi vuole organizzare seminari, lezioni, incontri, spettacoli e concerti
  • durante l’estate una pedana/ palco coperta di 200mq. viene allestita all’esterno nelle vicinanze della CASA, abile a ospitare attività artistiche e di spettacolo.
  • Una zona ristoro con cucina naturale/vegetariana
  • le attrezzature disponibili sono: impianto audio; piccolo impianto luci teatrali, videoproiettore e schermo; postazione di registrazione web e dirette streaming, wi-fi

LO SPAZIO INTERNO

PALEOTTO11  è una struttura in legno  immersa nella natura ancora incontaminata del parco pubblico del Paleotto, una superficie di 21 ettari che mantiene ancora l’impronta del passato: vasti sentieri e grandi prati attraversati da filari di alberi da frutto e aceri campestri. La struttura è stata realizzata dal Comune di Bologna – Quartiere Savena

pavimento
interno
bimbi

LO SPAZIO ESTERNO

La pedana palco

durante l’estate una pedana/ palco coperta di 200mq. viene allestita all’esterno nelle vicinanze della CASA, abile ad ospitare attività didattiche e di spettacolo.

pedana sera
All_improvviso

Il Parco

Si estende sul versante sinistro della valle del Savena e lambisce per un breve tratto le sponde del torrente. Il nome è legato all’antica casata bolognese dei Paleotti, che a lungo gestirono i terreni che risalgono la collina fino alla bella chiesa di Jola. Il Savena ha da sempre condizionato l’economia della zona, in cui spiccava la presenza di un antichissimo mulino, oggi scomparso, che prolungò la sua attività fino all’ultima guerra, ricevendo i prodotti dei fertili terreni di fondovalle. Divenuta di proprietà comunale nel 1973, l’area, che ha una superficie di 21 ettari, mantiene ancora l’impronta del passato: sentieri che ricalcano vecchie cavedagne separano grandi prati e seminativi, spesso attraversati da filari di alberi da frutto e aceri campestri (un tempo usati come sostegno della vite). Soltanto lungo il corso del Savena e sulle pendici più acclivi crescono lembi di bosco naturale in cui, accanto ad alberi e arbusti spontanei della bassa collina, compaiono varie specie estranee legate alla secolare presenza dell’uomo. Testo tratto dal sito di Salaborsa Bologna.

parco pal
fiori-gialli