IL SUONO VOCALE
Da dove parte la nostra voce? Qual è la sua origine?
Non esiste una voce comune per tutti, ognuno possiede la propria, caratterizzata da un suono che la
rende unica. Nella percezione delle nostre proprie voci, c’è una sostanziale differenza tra quanto ci è
familiare e quanto sarebbe naturale. La voce naturale è trasparente, è uno strumento estremamente
duttile, capace di trasformazioni creative, rivela gli impulsi interiori di emozione e pensiero in modo
diretto e spontaneo.
Nel canto come nel parlato, essa risponde a una necessità espressiva di esplorazione di sé, di
conoscenza del proprio corpo, di comunicazione con l’ambiente circostante, ed è una delle funzioni
più preziose per alimentare il sistema nervoso. (Tomatis 1993).
Il suono vocale è un sistema complesso, profondamente correlato alle nostre strutture biologiche; il
canto non è l’esclusiva attività di una specifica regione corporea, ma è un evento che si può
relazionare con l’intera struttura della persona, sui piani fisiologico, psichico, emozionale,
nelle loro manifestazioni più profonde oltre il confine della consapevolezza.

IL METODO LICHTENBERGER® INSTITUT
La cantante e insegnante GiselaRohmert ha fondato nel 1982 il Lichtenberger®Institut con il nome
di Lichtenberger Institut für funktionales Stimmtraining (Istituto di Training Vocale Funzionale di
Lichtenberg-Germania) con l’obiettivo perseguito fin dagli esordi di dare attuazione pratica alle
scoperte scientifiche della fisiologia e dell’ergonomia rivolgendole all’ambito vocale e strumentale.
L’aspetto centrale di questa pedagogia è dunque l’osservazione, l’analisi e lo sviluppo delle strutture
profonde del suono vocale umano e strumentale, riconoscendo come i suoi parametri siano propri di
ogni individuo quale eredità evolutiva dell’essere umano.
La pedagogia del Metodo Vocale del Lichtenberger® Institut si pone dunque come obiettivo non
solo di formare al canto, ma di fornire anche un itinerario volto all’acquisizione di una conoscenza
di sé, della propria corporeità, attraverso la scoperta del proprio suono e l’utilizzo funzionale
dell’apparato vocale. Questa pedagogia vocale integra e connette il suono con l’orecchio, la laringe,
il tratto vocale, la respirazione, il corpo, gli organi sensoriali, il cervello, la psiche e l’espressione
musicale. I temi affrontati e gli ambiti di lavoro coinvolgono il corpo, la voce parlata e la voce
cantata, l’acustica, la quotidianità (integrazione delle esperienze sensoriali nella vita di tutti i giorni).
Rivolto a tutti gli operatori che s'interessano al suono, come: cantanti, strumentisti, attori; ma anche
a coloro che lavorano usando spesso la voce, come insegnanti, logopedisti, addetti alla
comunicazione e tutti coloro che vogliono entrare in un contatto migliore con se stessi, tramite
questo nuovo metodo di approccio al Suono, indipendentemente dal grado di preparazione e
conoscenze.
Sono previste lezioni teoriche sulle basi del Metodo Funzionale, lezioni collettive
di percezione (uditiva, corporea, sensoriale) e lezioni individuali